San Diego é, tra le varie città della California, quella meno americana in assoluto (assodato che l’intera parte Sud della California, per ammissione degli americani, é lontana anni luce dagli Stati Uniti): tutto a San Diego parla messicano e lo spagnolo é la lingua principale tanto che per molti l’inglese é addirittura opzionale.
Come tutte le grandi città americane anche San Diego è gigante e per spostarsi da una zona all’altra serve una macchina oppure un autista Non fate affidamento sui mezzi pubblici perché se ci sono non é detto siano affidabili.
La città si divide idealmente in tre zone: la parte bassa, quella del mare per intenderci, la parte in mezzo, un mix tra vecchio e nuovo, e la parte messicana in alto con la ricostruzione di un villaggio messicani.
Le tre parti sono connesse tra di loro da strade enormi che si intersecano perpendicolarmente e parallelamente e che hanno nomi contrassegnati, come nella migliore delle tradizioni americane, dai numeri tipo 5th Avenue etc etc.
A San Diego, come anticipavo, si parla ovunque lo spagnolo e questo per noi italiani é un vantaggio perché quelli che parlano inglese sforzandosi sono letteralmente incomprensibili; il motivo per cui lo spagnolo predomina é legato al fatto che San Diego é l’ultima città prima del confine messicano e Tijuana,la prima parte di Messico che merita un post a parte, dista letteralmente 5 minuti di macchina. L’immigrazione regolare ma soprattutto quella clandestina sono costanti e continue e pensate che per rafforzare i controlli la contea di San Diego ha anche istituito una special task force militare stanziata in diverse zone in frontiera al punto che più ci si avvicina ai borders e più ci si sente in guerra ma vabbè so’ americani!
E il Messico é presente a San Diego anche per quel che riguarda il cibo: la contaminazione é all’ordine del giorno e per gli amanti della cucina messicana possono mangiare tacos da paura e piatti della cucina messicana ovunque, anche se prezzi più alti rispetto al Messico.
A livello architettonico, come molte città americane, San Diego offre uno skyline da paura con i grattacieli in centro e sul mare (l’Hilton è tra gli hotel-grattacielo più fotografati) e l’architettura é moderna con qualche richiamo messicano in tutta la città mentre a Nord sulla collina si trova la ricostruzione (turistica) di un villaggio messicano tipico con tutta una serie di case abitate anche queste di stile messicano/coloniale.
L’aeroporto di San Diego è centralissimo ma secondo me non conviene arrivare e ripartire da San Diego se si opta per un tour della California classica: i prezzi sono più alti di quelli su Los Angeles, i voli minori e San Diego non richiede più di tre giorni per cui tranne esigenze particolari non ha molto senso scegliere questo aeroporto come base di arrivo e partenza. Ha senso farlo se si scelgono voli “disgiunti” oppure si deve andare in Baja California.